Un ciclo di tutorial online per scoprire le tematiche di ricerca del programma RESTART, rivolto a tutti coloro che fanno parte della sua comunità ma anche all’esterno.
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Abstract: Man mano che le reti di comunicazione diventano sempre più complesse, garantirne efficienza, resilienza e sicurezza è più impegnativo che mai. Questo tutorial esplora come il machine learning (ML) stia trasformando le reti di comunicazione, trasformando grandi quantità di dati di rete in informazioni fruibili. Questo tutorial è destinato a un pubblico tecnico (industria e mondo accademico) con conoscenze generali del settore delle telecomunicazioni e a un pubblico di ricercatori (industria e mondo accademico) interessati ad argomenti di ricerca all'avanguardia. Il tutorial tratterà casi d'uso chiave di reti ottiche e reti a microonde, come la stima della qualità di trasmissione, la manutenzione predittiva e l'automazione di rete, dimostrando come il ML possa migliorare le prestazioni, ridurre i costi operativi e migliorare l'affidabilità. L'obiettivo del tutorial è fornire ai partecipanti una comprensione più approfondita di come gli approcci incentrati sui dati sblocchino nuovo valore nelle reti di comunicazione.
Relatore: Mëmëdhe Ibrahimi - Politecnico di Milano
Bio: Memedhe è professore associato (RTDa) presso il Politecnico di Milano. Le competenze del dott. Ibrahimi includono lo sviluppo di soluzioni di ottimizzazione e gestione per reti ottiche e a microonde. Il dott. Ibrahimi è stato coinvolto in diversi progetti industriali, come parte del BONSAI Lab presso il PoliMi, guidando lo sviluppo e l'implementazione di soluzioni basate su Machine Learning nelle reti di comunicazione. I recenti interessi di ricerca includono l'applicazione di ML all'ottimizzazione combinatoria (ML insieme a Operation Research).
Calendario degli incontri:
Abstract: Man mano che le reti di comunicazione diventano sempre più complesse, garantirne efficienza, resilienza e sicurezza è più impegnativo che mai. Questo tutorial esplora come il machine learning (ML) stia trasformando le reti di comunicazione, trasformando grandi quantità di dati di rete in informazioni fruibili. Questo tutorial è destinato a un pubblico tecnico (industria e mondo accademico) con conoscenze generali del settore delle telecomunicazioni e a un pubblico di ricercatori (industria e mondo accademico) interessati ad argomenti di ricerca all'avanguardia. Il tutorial tratterà casi d'uso chiave di reti ottiche e reti a microonde, come la stima della qualità di trasmissione, la manutenzione predittiva e l'automazione di rete, dimostrando come il ML possa migliorare le prestazioni, ridurre i costi operativi e migliorare l'affidabilità. L'obiettivo del tutorial è fornire ai partecipanti una comprensione più approfondita di come gli approcci incentrati sui dati sblocchino nuovo valore nelle reti di comunicazione.
Relatore: Mëmëdhe Ibrahimi - Politecnico di Milano
Bio: Memedhe è professore associato (RTDa) presso il Politecnico di Milano. Le competenze del dott. Ibrahimi includono lo sviluppo di soluzioni di ottimizzazione e gestione per reti ottiche e a microonde. Il dott. Ibrahimi è stato coinvolto in diversi progetti industriali, come parte del BONSAI Lab presso il PoliMi, guidando lo sviluppo e l'implementazione di soluzioni basate su Machine Learning nelle reti di comunicazione. I recenti interessi di ricerca includono l'applicazione di ML all'ottimizzazione combinatoria (ML insieme a Operation Research).
Abstract: Le comunicazioni acustiche e le reti subacquee hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni. I recenti progressi includono nuove tecnologie di comunicazione ad alta velocità (che raggiungono una capacità di trasmissione di diverse decine di kbit/s) e standard di comunicazione supportati dalla NATO come JANUS. Tuttavia, i canali acustici subacquei rimangono difficili per l'hardware del ricevitore, poiché sono influenzati da un ritardo significativo e dalla diffusione Doppler. In questa conferenza, esamineremo alcune nozioni di base e note storiche sulle comunicazioni e le reti subacquee e discuteremo di come tali canali "duri" possano effettivamente trasformarsi da nemici ad amici quando si tratta di localizzazione, autenticazione e privacy.
Relatore: Paolo Casari - Università degli Studi di Trento
Bio: Paolo Casari è professore associato presso l'Università di Trento, Italia. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dell'informazione nel 2008 presso l'Università di Padova, Italia. Era in aspettativa al Massachusetts Institute of Technology nel 2007, dove lavorava su comunicazioni e reti sottomarine. Ha collaborato a diversi progetti finanziati, tra cui gli sforzi dell'UE FP7 e H2020, progetti EDA, nonché collaborazioni con iniziative finanziate dagli Stati Uniti. Attualmente è il PI del progetto NATO SPS SHIELD. Nel 2015, è entrato a far parte dell'IMDEA Networks Institute, Madrid, Spagna, dove ha guidato il gruppo Ubiquitous Wireless Networks. Nell'ottobre 2019, si è trasferito all'Università di Trento, Italia, dove è co-direttore del laboratorio MANTA (https://manta.disi.unitn.it). Il dott. Casari è attualmente nel comitato editoriale di IEEE Transactions on Wireless Communications e presta regolarmente servizio nel comitato organizzativo di diverse conferenze internazionali. In precedenza, è stato guest editor di un numero speciale di IEEE Access su "Underwater Acoustic Communications and Networking". Ha ricevuto due premi per il miglior articolo. I suoi interessi di ricerca comprendono diversi aspetti delle comunicazioni in rete e dell'informatica, come la modellazione dei canali, la progettazione dei protocolli di rete, la localizzazione, l'allocazione delle risorse, la simulazione e la valutazione sperimentale.
Abstract: La progettazione di collegamenti wireless è un elemento chiave per lo sviluppo delle telecomunicazioni future. Come ausilio al progettista, sono disponibili in commercio diversi strumenti software per il calcolo della propagazione elettromagnetica in ambienti complessi, come aree urbane e ambienti interni. Come scegliere lo strumento giusto per lo scenario applicativo di interesse? Come interpretare i risultati ottenuti da esso? Quanto sono accurati questi risultati? Il tutorial fornisce gli elementi di base per rispondere a queste domande, presentando i concetti su cui si basano i metodi per prevedere la propagazione wireless in ambienti complessi:
- metodi numerici,
- metodi empirici,
- metodi asintotici e algoritmi di ray tracing.
Relatore: Antonio Iodice, Daniele Riccio - Università di Napoli Federico II
Bio: Antonio Iodice è professore ordinario di Campi Elettromagnetici presso l'Università di Napoli Federico II. È Coordinatore dei Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni e dei Media Digitali. È stato ed è Direttore scientifico di progetti di ricerca su telerilevamento e propagazione wireless. È autore di due libri e circa 400 pubblicazioni, tra cui oltre 100 articoli su riviste internazionali. Ha ricevuto il “2009 Sergei A. Schelkunoff Transactions Prize Paper Award” dalla IEEE Antennas and Propagation Society. È Senior Member dell'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineering), Senior Member dell'URSI (Union Radio-Scientifique Internationale) ed ex Presidente dell'IEEE Geoscience and Remote Sensing South Italy Chapter. Daniele Riccio è Professore Ordinario di Campi Elettromagnetici presso l'Università di Napoli Federico II dove è Delegato del Rettore per i programmi di Dottorato e Coordinatore di Dottorati per 12 cicli. È membro del Cassini Radar Science Team coordinato dal Jet Propulsion Laboratory dell'agenzia spaziale statunitense (NASA), membro del Mission Advisory Group (MAG) dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) per la missione Platino-1, membro del Collegio di Dottorato Spaziale presso la Scuola Superiore Meridionale e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione RESTART. Dirige progetti di ricerca e formazione nazionali e internazionali. Tiene corsi nel campo dei Campi Elettromagnetici presso le Facoltà di Ingegneria, Medicina e Scienze dell'Università Federico II. È autore di 4 libri e oltre 500 pubblicazioni. Ha vinto il Sergei A. Schelkunoff Prize Paper Award 2009 per il miglior articolo pubblicato nel 2008 sulle IEEE Transactions on Antennas and Propagation. Ha ideato ed è stato General Chair della 5G International PhD School (2018-2023). È Fellow dell'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineering).
Abstract: Le reti wireless stanno diventando la chiave per la digitalizzazione della società. Per dare un'idea, oltre l'80% del traffico Internet è trasmesso tramite Wi-Fi, onnipresente in case, uffici, negozi e persino in spazi aperti, treni e aerei, con oltre 21,1 miliardi di dispositivi Wi-Fi in uso in tutto il mondo. I dispositivi wireless monitorano costantemente il modo in cui i segnali vengono modificati durante la propagazione nell'ambiente per precodificare e decodificare correttamente i dati, compensando le compromissioni del canale radio. Questa operazione può essere sfruttata efficacemente per progettare applicazioni di rilevamento che estraggano informazioni sull'ambiente dai dati del canale. La comunità di ricerca ha proposto diverse applicazioni assistite dalla comunicazione, che vanno dal riconoscimento dell'attività umana e dal riconoscimento dei gesti all'identificazione delle persone e al tracciamento delle persone. Dato il potenziale del rilevamento wireless, l'organismo di standardizzazione IEEE 802.11 sta lavorando per standardizzare tale tecnologia per il Wi-Fi tramite il gruppo di lavoro IEEE 802.11bf. Ciò significa che il rilevamento wireless potrebbe presto essere completamente integrato nei nostri dispositivi Wi-Fi. A questo punto, sorgono alcune domande: perché i ricercatori stanno cercando di integrare le funzionalità di rilevamento all'interno delle reti wireless? Come possiamo monitorare l'ambiente utilizzando segnali radio? In questo seminario, risponderemo a queste domande, approfondendo i principi alla base delle emergenti applicazioni di rilevamento wireless e comprendendo il loro impatto sulle reti di comunicazione.
Relatore: Francesca Meneghello, Jacopo Pegoraro - Università degli Studi di Padova
Bio: Francesca Meneghello è un ingegnere e ricercatore in telecomunicazioni. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dell'informazione nel 2022 presso l'Università di Padova, Italia, ed è attualmente professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell'informazione della stessa università. Nel 2023 è stata ricercatrice ospite presso l'Institute for the Wireless Internet of Things presso la Northeastern University (USA) con una borsa di studio Fulbright-Schuman. Il suo lavoro si concentra sulle comunicazioni wireless e sull'apprendimento automatico. In particolare, lavora sulle reti Wi-Fi e studia la fornitura congiunta di servizi di comunicazione e rilevamento wireless. Jacopo Pegoraro ha conseguito il dottorato di ricerca (2023) in Ingegneria dell'informazione presso il Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Padova, Italia. Da marzo 2024 lavora come professore associato presso la stessa università. Nel 2022 è stato ricercatore ospite presso la New York University, Tandon School of Engineering. I suoi interessi di ricerca riguardano l'elaborazione del segnale e le tecniche di apprendimento automatico per il rilevamento a onde millimetriche, il rilevamento e la comunicazione integrati e l'imaging radio. In particolare, ha sviluppato algoritmi e metodi per la stima Doppler/micro-Doppler e il rilevamento umano per sistemi ISAC monostatici e bistatici in condizioni di sincronizzazione e disabilità motorie.
Abstract: Nelle architetture SD-WAN Hub & Spoke contemporanee, il raggiungimento di prestazioni di rete ottimali richiede spesso sonde esterne per misurare la qualità del collegamento, con conseguente aumento del sovraccarico del traffico e affidamento su risponditori dedicati. Questo documento introduce una soluzione rivoluzionaria estendendo le capacità del Border Gateway Protocol (BGP) per integrare senza soluzione di continuità le misurazioni del Round-Trip Time (RTT) in tempo reale nell'overlay SD-WAN. Il nostro approccio sfrutta la funzionalità intrinseca del BGP, utilizzando messaggi Keep Alive per valutare dinamicamente l'RTT di ciascun collegamento nella rete SD-WAN. Ciò elimina la necessità di sonde esterne, semplificando le operazioni e riducendo l'affidamento a sistemi di risposta centralizzati. Ogni spoke, con il suo collegamento univoco all'hub, diventa un componente dinamico e autocosciente, adattando le decisioni di routing in base a metriche di qualità del collegamento in tempo reale.
Speaker: Luciano Lucrezia - Tiesse
Bio: Vincenzo Luciano Lucrezia ha conseguito la laurea in Informatica presso l'Università di Pisa. Ha lavorato in ENI, Olivetti, Italtel e Infostrada e ha preso parte attiva alla definizione e allo sviluppo di reti locali e geografiche. Dal 1998 guida la parte tecnica di Tiesse, realizzando una linea di router e prodotti M2M che spaziano dalle tradizionali tecnologie GPRS/UMTS e xDSL alle moderne tecnologie trasmissive per la banda larga sia su rete mobile (4G, 5G) che fissa (FTTC, FTTH), fino ai sistemi conformi ai modelli SDN e NFV.
Abstract: I servizi di realtà estesa (XR) stanno rapidamente guadagnando popolarità e sono pronti a diventare un punto di svolta in diversi settori. Al centro di queste esperienze ci sono dispositivi indossabili piccoli e leggeri, il cui fattore di forma compatto, la potenza di elaborazione limitata e la durata della batteria limitata presentano delle sfide per offrire un'esperienza XR di alta qualità. Oggigiorno, per affrontare queste limitazioni, i dispositivi indossabili spesso si affidano a risorse di elaborazione esterne per gestire attività computazionalmente intensive, che consistono principalmente in formazione e inferenza su modelli ML/AI (apprendimento automatico, intelligenza artificiale). Tuttavia, l'approccio di offload introduce anche delle sfide, tra cui latenza di rete, vincoli di larghezza di banda e blocchi. L'esecuzione di alcune delle operazioni localmente sui dispositivi indossabili aggira questi problemi; tuttavia, eseguire tutte le inferenze e, ancora di più, l'addestramento sul dispositivo indossabile è impossibile, anche a causa della tendenza dei dispositivi indossabili a surriscaldarsi con l'uso, il che a sua volta provoca disagio all'utente e può interrompere l'esperienza XR stessa. Pertanto, XR richiede un approccio distribuito all'addestramento e all'inferenza ML, ovvero la suddivisione di tali attività tra server edge e dispositivi locali tramite, ad esempio, il paradigma di apprendimento diviso. Ciò rende l'entità della suddivisione tra elaborazione locale e offload edge una delle decisioni più importanti da prendere negli scenari XR e la convergenza di telecomunicazioni ed elettronica è fondamentale per prendere tali decisioni.
Relatore: Olga Chukhno, Francesco Malandrino - Università degli Studi Mediterranea
Bio: Olga Chukhno ha conseguito il suo doppio dottorato di ricerca presso l'Università di Tampere (Finlandia) e l'Università Mediterranea di Reggio Calabria (Italia), dove attualmente è professore associato. I suoi principali interessi di ricerca includono comunicazioni wireless, modellazione matematica e applicazioni di realtà estesa. Ha ricevuto la borsa di studio Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA). Partecipa attivamente a progetti di ricerca e conferenze, esamina articoli scientifici e svolge il ruolo di organizzatrice di workshop, presidente, membro del Technical Program Committee (TPC), Associate Editor per IEEE Communications Letters e Review Editor presso Frontiers. Dal 2024, tiene corsi su metaverso e modellazione e simulazione matematica per reti programmabili per studenti di master e dottorato. Francesco Malandrino ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Politecnico di Torino nel 2012 ed è ora ricercatore senior presso il Consiglio nazionale delle ricerche italiano (CNR-IEIIT). I suoi interessi di ricerca includono ML distribuito e reti wireless, cellulari e veicolari. È il ricercatore principale del progetto PRIN nazionale SHIELDED, il leader del team del CNR nel progetto CENTRIC Horizon Europe e nel MUSMET EIC Pathfinder e membro TPC dell'IEEE International Conference on Computer Communications (IEEE INFOCOM).
Abstract: Questo tutorial esplora i progressi nel controllo della rete ottica, con un focus sulla combinazione di Software-Defined Networking (SDN), con telemetria in tempo reale, integrazione pacchetto/ottica e Machine Learning (ML) e Intelligenza Artificiale (AI). Esamineremo come SDN, se combinato con framework di modellazione aperti, consente architetture di controllo gerarchiche che bilanciano la segregazione hardware proprietaria con interfacce aperte. Discuteremo la convergenza di strati di pacchetti e ottici, guidata da tecnologie ottiche coerenti e telemetria pervasiva, per creare paradigmi di controllo più flessibili. Intent-Based Networking (IBN) sarà introdotto come metodo per semplificare le configurazioni di rete utilizzando primitive simili al linguaggio naturale. Inoltre, evidenzieremo il ruolo di AI e ML nelle reti ottiche, coprendo applicazioni come la stima della qualità di trasmissione, la previsione dei guasti e l'ottimizzazione delle risorse. Affronteremo anche le sfide chiave, tra cui l'efficienza energetica e la scarsità di dati di formazione, che hanno un impatto sul controllo di rete basato sull'intelligenza artificiale. Integrando programmabilità, telemetria e ML/AI, il tutorial fornisce una tabella di marcia per la creazione di infrastrutture ottiche resilienti, adattive e sostenibili per soddisfare le future esigenze di rete.
Relatore: Piero Castoldi - Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
Bio: Piero Castoldi (membro senior IEEE) è professore ordinario di telecomunicazioni e coordinatore dell'area "Reti e servizi" dell'istituto di telecomunicazioni, ingegneria informatica e fotonica (TeCIP) presso la Scuola Superiore Sant'Anna (Pisa, Italia). Piero Castoldi ha conseguito la laurea magistrale presso l'Università di Bologna e il dottorato di ricerca in tecnologie dell'informazione presso l'Università di Parma ed è stato post-doc presso il Dipartimento di ingegneria elettrica della Princeton University (USA). Ha ricoperto vari incarichi in diversi progetti nazionali ed europei FP7, H2020 e HE e ha gestito diversi progetti sponsorizzati da aziende. I suoi interessi di ricerca più recenti riguardano le aree delle architetture di rete ottica, gestione e controllo di rete, reti per applicazioni di telemedicina, reti 5G/6G. È autore di oltre 500 articoli tecnici pubblicati su riviste internazionali e atti di conferenze internazionali e ha depositato oltre 20 brevetti.
Abstract: La crescente complessità delle reti 6G, guidata da tecniche avanzate come virtualizzazione, integrazione AI/ML e architetture disaggregate, richiede un passaggio a metodologie DevOps per uno sviluppo e un'implementazione di rete efficienti. Questo tutorial introduce il concetto di 6G DevOps, con particolare attenzione al Continuous Testing (CT) come fase cruciale nella pipeline CI/CDD/CT per Virtualized Network Functions (VNF). Viene descritto un testbed esemplare, che integra strumenti di automazione, emulazione di rete nel mondo reale e misurazione delle prestazioni per abilitare test e convalida VNF scalabili e ripetibili. Vengono presentati alcuni casi di studio sulla profilazione delle prestazioni RAN per dimostrare come 6G DevOps fornisca approfondimenti critici sull'utilizzo e le prestazioni delle risorse VNF, facilitando l'efficiente funzionamento della rete e la formazione del modello AI/ML. La metodologia proposta garantisce agilità, affidabilità ed efficienza nell'evoluzione della rete 6G, rendendola un framework indispensabile per gli operatori di rete e i fornitori di dispositivi.
Relatore: Francisco J. Garcia, Mattia Lecci - Keysight Technologies
Bio: Il dott. Francisco J. Garcia è professore onorario presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Edimburgo, specializzato in Informatica, con oltre 30 anni di esperienza nella fornitura di soluzioni per comunicazioni e sistemi distribuiti. Oggi, in qualità di Master Researcher e Solution Architect, è leader in tutte le aree di test e misurazione per comunicazioni wireless e cellulari, con particolare attenzione a protocollo, architetture, scienza delle misurazioni e ingegneria dei sistemi. Mattia Lecci ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dell'informazione presso l'Università di Padova, Italia, nel 2022. Durante il suo percorso accademico, ha partecipato a programmi di scambio con l'Universidad Politécnica de Catalunya, il National Institute for Standards and Technology (NIST) e la Northeastern University. Nel 2022, è entrato a far parte di Keysight Technologies come R&D Researcher e ha contribuito alla standardizzazione ITU-T sia come delegato che come redattore. La sua ricerca copre un'ampia gamma di argomenti, tra cui la modellazione dei canali mmWave, l'apprendimento automatico applicato per le comunicazioni, la qualità dell'esperienza (QoE) nei multimedia e il benchmarking Open RAN VNF.
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Tutorial passati:
Abstract: Il seminario ha quattro principali finalità: 1) spiegare quale sia oggi, nella transizione radicale dalla Information alla Post-Information Society, la necessità di utilizzare la capacità umana del pensiero creativo in collaborazione con l’intelligenza artificiale (cyber-creativity); 2) illustrare quali siano i principi, le componenti cognitive ed emozionali, nonché i correlati neurali di tale processo; 3) descrivere quali siano le metodologie adottabili per pensare in modo creativo, in particolare il modello e metodo DA VINCI, e come queste si integrano con la Generative AI; 4) Illustrare esempi e discutere le modalità per portare la tematica e le metodologie in azienda.
Speaker: Giovanni Emanuele Corazza - Università di Bologna
Bio: Giovanni Emanuele Corazza è professore ordinario presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna, fondatore del Marconi Institute for Creativity (MIC), professore della Bologna Business School e membro del Board della International Society for the Study of Creativity and Innovation (ISSCI). Ha conseguito il dottorato di ricerca in Telecomunicazioni e Microelettronica presso l'Università di Roma Tor Vergata e il dottorato di ricerca in Psicologia presso l'Università di Parigi. I suoi interessi di ricerca sono all’incrocio interdisciplinare tra creatività, previsione strategica, intelligenza artificiale e telecomunicazioni. È stato Presidente della Fondazione Guglielmo Marconi negli anni 2019-2023, Presidente del consorzio CINECA per il supercalcolo negli anni 2017-2019, Membro del Partnership Board della 5G Infrastructure Association negli anni 2013-2018, Membro del Consiglio di Amministrazione dell'Università di Bologna negli anni 2012-2018, Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica (DEIS) negli anni 2009-2012, Presidente della Scuola Superiore delle Telecomunicazioni negli anni 2000-2003, Presidente della Task Force Advanced Satellite Mobile Systems (ASMS TF), Fondatore e Presidente della Integral Satcom Initiative (ISI), una piattaforma tecnologica europea dedicata alle comunicazioni satellitari.
Data: 17 marzo 2025 | h17:30-19:00
Abstract: La guida autonoma sta guadagnando terreno ed è una tecnologia promettente per il trasporto sostenibile del futuro. Le comunicazioni svolgono e svolgeranno un ruolo fondamentale nel coordinamento dei veicoli autonomi e solo comunicazioni affidabili possono garantire la transizione dalla guida autonoma a quella cooperativa, ovvero l'evoluzione verso un traffico stradale a zero incidenti, la protezione degli utenti stradali vulnerabili e un migliore utilizzo delle infrastrutture stradali.
Speaker: Renato Lo Cigno - Università di Brescia
Bio: Renato Lo Cigno è professore ordinario di reti presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Brescia. Da oltre 30 anni si occupa di reti di computer e di comunicazione e da oltre 15 anni affronta problemi fondamentali di comunicazione per le reti veicolari e la sicurezza del traffico. È membro senior di IEEE e ACM, ha ricoperto il ruolo di associate editor di ACM/IEEE Transaction on Networking e di Elsevier Computer Communications and Computer Networks, oltre a partecipare in vari ruoli all'organizzazione di importanti conferenze ed eventi.
Data: 21 marzo 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Questa lezione tratta la progettazione di forme d'onda radar in ambienti ad alta densità spettrale con l'obiettivo di ottimizzare le prestazioni di rilevamento radar senza compromettere la compatibilità spettrale con alcuni radiatori elettromagnetici sovrapposti autorizzati. La sintesi del segnale è formalizzata in termini di problemi di ottimizzazione non convessi sotto una varietà di vincoli che riflettono le diverse caratteristiche da imporre alla forma d'onda radar e le diverse informazioni disponibili a-priori sull'ambiente. L'ottimizzazione del ricevitore è inclusa nel progetto anche per alcune situazioni in cui il radar opera in presenza di uno scenario riverberante. Vengono valutati i compromessi tra le prestazioni di rilevamento, le caratteristiche desiderabili del segnale radar e la compatibilità spettrale. Infine, vengono mostrati i risultati sperimentali che supportano la teoria.
Speaker: Antonio De Maio, Massimo Rosamilia - Università di Napoli Federico II
Bio: Antonio De Maio (S'01-A'02-M'03-SM'07-F'13) è nato a Sorrento il 20 giugno 1974. Ha conseguito il i titolo di dottore ingegnere in ingegneria dell'informazione (con lode) e il dottorato di ricerca in ingegneria dell'informazione, entrambi presso l'Università di Napoli Federico II, Italia, rispettivamente nel 1998 e nel 2002. Attualmente è professore presso l'Università di Napoli Federico II. Il suo interesse di ricerca è nel campo dell'elaborazione statistica dei segnali, con particolare attenzione alla rilevazione radar e alla teoria dell'ottimizzazione applicata all'elaborazione dei segnali radar. De Maio è membro Fellow dell'IEEE.
Massimo Rosamilia (Membro IEEE) ha conseguito la laurea (Hons.) e il master in ingegneria informatica presso l'Università degli Studi di Salerno, Fisciano, Italia, rispettivamente nel 2017 e nel 2019, e il dottorato di ricerca (cum laude) in tecnologie dell'informazione e ingegneria elettrica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli, Italia, nel 2023. Attualmente è assistente (RTDa) presso l'Università di Napoli Federico II. I suoi interessi di ricerca comprendono l'elaborazione statistica dei segnali con applicazioni a problemi di rilevamento e stima radar.
Data: 27 marzo 2025 | h17:30-19:00
Abstract: L'obiettivo di questo tutorial è duplice: da un lato, rivedere come la gestione e l'automazione della rete si sono evolute verso un approccio più completo all'orchestrazione della rete; dall'altro, mostrare ai partecipanti che anche loro possono far parte di questa (r)ivoluzione del software nelle reti di comunicazione, dimostrando quanto possa essere facile “costruire il proprio controller SDN” sfruttando le architetture e le tecnologie disponibili. Questo tutorial affronterà le sfide attuali dell'orchestrazione di rete, come l'interoperabilità e l'automazione in ambienti multi-vendor e multi-tecnologici caratterizzati da una disponibilità dinamica delle risorse, tipica degli scenari di edge/fog computing. Per rispondere efficacemente alle esigenze dell'orchestrazione di rete, verrà illustrata l'idea di disaggregare il piano di controllo della rete e verrà introdotto un quadro di riferimento per la progettazione e la valutazione di controllori SDN basati su microservizi, dimostrando come utilizzarlo per sviluppare e testare efficacemente funzionalità personalizzate per un controllore SDN completo in esecuzione in un ambiente sandbox. L'obiettivo finale è quello di facilitare i partecipanti nella comprensione degli attuali sviluppi e delle migliori pratiche - e nell'anticipazione di quelli futuri - nella softwarizzazione delle reti, in modo che possano guidare l'innovazione nel loro campo di lavoro.
Speaker: Gianluca Davoli, Domenico Scotece - Università di Bologna
Bio: G. Davoli è Professore assistente (a tempo determinato) presso l'Università di Bologna, gianluca.davoli at unibo.it D. Scotece è Professore assistente (a tempo determinato) presso l'Università di Bologna, domenico.scotece at unibo.it
Data: 31 marzo 2025 | h17:30-19:00
Abstract: L'obiettivo di questo tutorial è duplice: da un lato, rivedere come la gestione e l'automazione della rete si sono evolute verso un approccio più completo all'orchestrazione della rete; dall'altro, mostrare ai partecipanti che anche loro possono far parte di questa (r)ivoluzione del software nelle reti di comunicazione, dimostrando quanto possa essere facile “costruire il proprio controller SDN” sfruttando le architetture e le tecnologie disponibili. Questo tutorial affronterà le sfide attuali dell'orchestrazione di rete, come l'interoperabilità e l'automazione in ambienti multi-vendor e multi-tecnologici caratterizzati da una disponibilità dinamica delle risorse, tipica degli scenari di edge/fog computing. Per rispondere efficacemente alle esigenze dell'orchestrazione di rete, verrà illustrata l'idea di disaggregare il piano di controllo della rete e verrà introdotto un quadro di riferimento per la progettazione e la valutazione di controllori SDN basati su microservizi, dimostrando come utilizzarlo per sviluppare e testare efficacemente funzionalità personalizzate per un controllore SDN completo in esecuzione in un ambiente sandbox. L'obiettivo finale è quello di facilitare i partecipanti nella comprensione degli attuali sviluppi e delle migliori pratiche - e nell'anticipazione di quelli futuri - nella softwarizzazione delle reti, in modo che possano guidare l'innovazione nel loro campo di lavoro.
Speaker: Gianluca Davoli, Domenico Scotece - Università di Bologna
Bio: G. Davoli è Professore Assistente (a tempo determinato) presso l'Università di Bologna, gianluca.davoli at unibo.it
D. Scotece è Professore Assistente (a tempo determinato) presso l'Università di Bologna, domenico.scotece at unibo.it
Data: 3 aprile 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Il tutorial spiegherà dapprima il concetto di Digital Twin, quindi la sua applicazione alle reti di comunicazione, per arrivare al concetto di Network Digital Twin. Verranno descritte le potenziali applicazioni del Network Digital Twin, concentrandosi sull'impatto sull'intelligenza di rete, sull'autonomia, sulla previsione e sulla gestione e ottimizzazione complessiva della rete. Nella seconda parte dell'esercitazione verranno analizzate le sfide specifiche per la progettazione e l'implementazione dei Network Digital Twin, tra cui la sincronizzazione e la comunicazione reciproca. Infine, verranno esaminati gli sforzi di standardizzazione in ETSI e 3GPP e le tendenze future. Il tutorial può essere adattato a diversi tipi di pubblico, anche se naturalmente in diverse “edizioni”, ad esempio una per il grande pubblico e una per i ricercatori e gli esperti di telco. Inoltre, è possibile includere alcuni esempi pratici e brevi dimostrazioni sugli NDT.
Speaker: Fabrizio Granelli - Università di Trento
Bio: Fabrizio Granelli è professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Informatica (DISI) dell'Università di Trento (Italia). Ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca presso l'Università di Genova, rispettivamente nel 1997 e nel 2001. È stato visiting professor presso l'Università statale di Campinas (Brasile) e l'Università di Tokyo (Giappone). È stato IEEE ComSoc Distinguished Lecturer per il periodo 2012-15 e 2021-24, ComSoc Director for Online Content nel 2016-17, Delegate for Education al DISI nel 2015-2017, IEEE ComSoc Director for Educational Services (2018-19) e IEEE ComSoc Director for Conference Development (2022-23). Il Prof. Granelli è stato General Chair o TPC Chair di diverse prestigiose conferenze IEEE, come IEEE Globecom, IEEE NFV-SDN, IEEE CAMAD, e ha presieduto diversi simposi presso IEEE ICC e Globecom. È presidente fondatore della Aerial Communication Emerging Technology Initiative della IEEE Communications Society e presidente del gruppo di lavoro dello standard IEEE P1954. È autore o coautore di oltre 300 articoli pubblicati in riviste, libri e conferenze internazionali. È stato Associate Editor in Chief di IEEE Communications Surveys and Tutorials (2017-2022) e attualmente è Senior Editor di IEEE Transactions on Green Communications and Networking. Fabrizio Granelli è attualmente coordinatore del progetto SNS JU HORSE, fortemente incentrato sull'utilizzo degli NDT per la sicurezza e le operazioni autonome, e del progetto nazionale PRIN 2022 6GTWINS, finalizzato alla progettazione di NDT per le reti del futuro. Ha tenuto un keynote sugli NDT all'IEEE NFV SDN 2024 a Natal, Brasile.
Data: 7 aprile 2025 | h17:30-19:00
Abstract: È noto da tempo che la disponibilità di un computer quantistico pratico sufficientemente grande può compromettere la sicurezza della maggior parte dei protocolli crittografici in uso oggi, esponendo la sicurezza dei nostri dati in transito, a riposo e in uso ad attacchi informatici. Già nell'agosto 2024 sono stati resi disponibili i primi standard di crittografia post-quantistica, che definiscono nuove primitive crittografiche immuni agli attacchi basati sui quanti. Tuttavia, il processo di transizione alla crittografia post-quantistica è appena iniziato e deve essere accelerato. Questo tutorial illustra le basi e lo stato dell'arte della crittografia post-quantistica, descrivendo le principali sfide da affrontare per effettuare la transizione alla crittografia post-quantistica in modo tempestivo ed efficiente.
Speaker: Marco Baldi - Università Politecnica delle Marche
Bio: Marco Baldi ha conseguito la Laurea in Ingegneria Elettronica (summa cum laude) nel 2003 e il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni nel 2006, con una tesi dal titolo “Quasi-Cyclic LowDensity Parity-Check Codes and their Application to Cryptography”, presso l'Università Politecnica delle Marche (Univpm). Dal 2019 è professore associato in Telecomunicazioni presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Univpm, dove partecipa anche al Centro di Ricerca e Servizi per la Privacy e la Cybersecurity (CRiSPY). È membro del comitato di gestione del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity CINI e ne coordina il nodo locale presso l'Univpm. È socio fondatore e membro del comitato scientifico dell'Associazione Nazionale Criptologica De Componendis Cifris. Il 19 novembre 2020 ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) come Professore Ordinario in Telecomunicazioni e il 6 febbraio 2023 ha conseguito l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) come Professore Ordinario in Informatica. La sua attività di ricerca riguarda l'affidabilità e la sicurezza delle comunicazioni, con particolare attenzione alla codifica e alla crittografia post-quantistica. È coautore di oltre 200 articoli scientifici apparsi su riviste internazionali, capitoli di libri e atti di conferenze, un libro e quattro brevetti. È membro di AEIT, CINI, CNIT, GTTI, IEEE Communications Society, IEEE Information Theory Society e membro senior dell'IEEE. È stato vicepresidente per il periodo 2021-2023 ed è presidente per il periodo 2024-2025 del capitolo italiano della IEEE Information Theory Society.
Data: 10 aprile 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Le Smart Cities rappresentano il futuro delle nostre comunità: luoghi in cui la tecnologia e l’innovazione lavorano insieme per migliorare la qualità della vita, promuovere la sostenibilità e favorire la partecipazione attiva dei cittadini. In questo dialogo esploreremo il concetto di Smart City, discutendone i principi ispiratori e presentando esempi concreti di città che hanno investito risorse per diventare più “intelligenti”. Infine, discuteremo di come le tecnologie emergenti possano plasmare le città di domani, proiettandole in una nuova dimensione dove il confine tra reale e virtuale diviene sempre più rarefatto.
Speaker: Andrea Zanella - Università di Padova
Bio: Andrea Zanella è Professore Ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Padova dove, dal 2022, ricopre anche il ruolo di Prorettore dell’Università degli Studi di Padova con delega alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT). Si è laureato con lode in Ingegneria Informatica e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni presso la stessa Università, discutendo una tesi sulla modellizzazione e l’analisi di reti di comunicazione radio. Nel 2020 ha svolto un periodo di ricerca presso la University of California, Los Angeles (UCLA), nel gruppo del Prof. Mario Gerla, pioniere di Internet, e successivamente ha collaborato con importanti centri di ricerca europei e statunitensi, consolidando una rete internazionale di contatti. Oggi è responsabile dell’Internet of Things Lab, un laboratorio di eccellenza del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, ed è tra i coordinatori del gruppo di ricerca SIGNET, composto da oltre venti ricercatori e ricercatrici attivi in progetti all’avanguardia che spaziano dalle reti di veicoli autonomi, alle tecnologie di comunicazione 6G fino agli algoritmi di Intelligenza Artificiale distribuita. È inventore in cinque brevetti internazionali e autore di oltre 220 pubblicazioni in riviste e atti di convegni internazionali, totalizzando più di 20.000 citazioni.
Data: 14 aprile 2025 | h17:30-19:00
Abstract: I sistemi multi-input multi-output (MIMO) sono una pietra miliare delle reti wireless recenti e future. Le antenne multiple disponibili sul trasmettitore e sul ricevitore possono essere utilizzate per diversi scopi, come migliorare la robustezza al fading sfruttando il guadagno della diversità, ridurre le interferenze attraverso il beamforming e aumentare la velocità dei dati attraverso il multiplexing. Questo seminario fornirà una panoramica di questi sistemi con un focus specifico sul MIMO per il multiplexing, approfondendo il modo in cui questa funzionalità è implementata nelle reti Wi-Fi secondo lo standard IEEE 802.11.
Speaker: Francesca Meneghello - Università di Padova
Bio: Francesca Meneghello è ingegnera e ricercatrice nel campo delle telecomunicazioni. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Ingegneria dell'Informazione nel 2022 presso l'Università di Padova e attualmente è professore assistente presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione della stessa università. Nel 2023 è stata ricercatrice in visita presso l'Institute for the Wireless Internet of Things della Northeastern University (USA) con una borsa di studio Fulbright-Schuman. Il suo lavoro si concentra sulle comunicazioni wireless e sull'apprendimento automatico. In particolare, lavora sulle reti Wi-Fi e studia la fornitura congiunta di servizi di comunicazione e di rilevamento wireless.
Data: 17 aprile 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Il tutorial "Implementazioni Moderne delle Reti Mobili e il Modello O-RAN" fornisce una comprensione avanzata delle reti mobili contemporanee. Copre gli standard 3GPP, i modelli di deployment per la rete 5G Core e l'architettura della rete di accesso radio (RAN), inclusa la sua disaggregazione. Il tutorial esplora il modello O-RAN, che promuove flessibilità e interoperabilità nelle reti radio.
Speaker:
Domenico Scotece - Università di Bologna
Bio: Domenico Scotece è junior assistant professor presso l'Università di Bologna, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso la stessa Università nell'aprile 2020. I suoi interessi di ricerca includono il pervasive computing, il middleware per il fog e l'edge computing, il Software-Defined Networking, l'Internet of Things e la pianificazione e progettazione di reti 5G.
Data: 29 aprile 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Nelle reti Beyond 5G e 6G è fondamentale affrontare sfide come il miglioramento della copertura, la qualità del servizio, la qualità dell'esperienza e la ridistribuzione dinamica delle risorse. Per gli scenari indoor, come i magazzini con robot automatizzati che richiedono una comunicazione continua e affidabile, i veicoli aerei senza pilota (UAV) dotati di metasuperfici offrono una soluzione flessibile e dinamica. Mentre molti studi si basano esclusivamente su simulazioni che spesso trascurano le complessità del mondo reale, come le oscillazioni e le variazioni di posa, noi abbiamo sviluppato una configurazione sperimentale avanzata che integra le informazioni sulla posa dell'UAV con il comportamento elettromagnetico del sistema metasuperficie montato sull'UAV. Questa integrazione consente un'analisi più realistica delle prestazioni della metasuperficie montata su UAV in ambienti interni, fornendo approfondimenti più profondi rispetto a quelli ottenuti con i soli approcci basati sulla simulazione.
Speaker: Ilaria Marasco, Enrico Boffetti - Politecnico di Bari
Bio: Ilaria Marasco ha conseguito la laurea magistrale (summa cum laude) in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso il Politecnico di Bari, nell'ottobre 2019, dopodiché ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Laboratorio nPEG in collaborazione con l'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Arnesano, completando il dottorato nel 2022. Dal febbraio 2023 è assistente alla cattedra di Campi elettromagnetici del Politecnico di Bari. I suoi principali interessi di ricerca includono la progettazione e la realizzazione di antenne flessibili e compatte su substrati indossabili e biodegradabili e dispositivi a microonde, antenne basate sul grafene e superfici intelligenti riconfigurabili (RIS), metasuperfici assistite da UAV e ottica dello spazio libero (FSO).
Enrico Boffetti è nato a Taranto il 27 ottobre 1999. Ha studiato presso il Politecnico di Bari (Italia), conseguendo la laurea triennale in Ingegneria Informatica e dell'Automazione nel luglio 2021 e la laurea magistrale (con lode) in Ingegneria delle Telecomunicazioni nell'ottobre 2023. Da luglio 2023 collabora alle attività di ricerca del Laboratorio di Telematica del Politecnico di Bari. Da novembre 2023 è dottorando di ricerca presso il DRIEI del Politecnico di Bari.
Data: 8 maggio 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Il rallentamento della legge di Moore, la fine del ridimensionamento di Dennard e la rapida adozione di collegamenti ad alta larghezza di banda stanno creando nuove sfide nella creazione di stack di rete end-host ad alte prestazioni e nella gestione della virtualizzazione delle funzioni di rete. Riconoscendo questa tendenza, la comunità di ricerca ha recentemente esplorato modi per aiutare l'elaborazione host tramite offload. In questo intervento, discuterò delle opportunità e delle sfide durante il ridimensionamento delle prestazioni dei sistemi. Precisamente, mi concentrerò su due assi specifici dello spazio del problema: riprogettazione di protocolli e primitive per gli offload NIC e miglioramento delle capacità di elaborazione dei pacchetti software tramite approcci basati sul compilatore. Concluderò l'intervento con la mia visione su come riconsidereremo gli stack di rete negli end-host consentendo un'integrazione verticale delle capacità tra NIC, kernel e spazio utente.
Relatore: Gianni Antichi - Politecnico di Milano
Bio: Gianni Antichi è professore associato presso il Dipartimento Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano (Italia) e docente senior (professore associato) presso la School of Electronic Engineering and Computer Science della Queen Mary University di Londra (Regno Unito). I suoi interessi di ricerca si collocano all'intersezione tra reti e sistemi e l'obiettivo è sviluppare co-progettazioni hardware/software per migliorare le prestazioni e l'efficienza delle applicazioni end-host e dei programmi di elaborazione dei pacchetti. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria dell'informazione presso l'Università di Pisa (Italia). I suoi premi includono il miglior articolo all'ACM SIGCOMM 2017, il sistema ACM SOSR 2019 come parte del progetto NetFPGA, l'EPSRC New Investigator e il Facebook Networking Systems Research RFP nel 2020.
Data: 12 maggio 2025 | h17:30-19:00
Abstract: L'evoluzione oltre le reti di quinta generazione (B5G) è iniziata, guidando la ricerca verso la prossima frontiera della connettività. Allo stesso tempo, i rapidi progressi nel settore automobilistico e la crescente domanda di veicoli connessi e autonomi (CAV) stanno rimodellando la comunicazione veicolare. La tecnologia Vehicle-to-Everything (V2X), integrata con reti wireless di nuova generazione come 6G, è pronta a svolgere un ruolo chiave nell'abilitare sistemi di trasporto intelligenti ed efficienti. Lo sviluppo e la convalida di queste tecnologie richiedono una combinazione di framework di simulazione e dati del mondo reale. I simulatori di mobilità e di rete facilitano la valutazione di scenari veicolari complessi, mentre i test del mondo reale forniscono una convalida essenziale attraverso approcci hardware-in-the-loop e dataset-in-the-loop. I dati aperti sono fondamentali per migliorare la fedeltà della simulazione, consentendo a ricercatori e professionisti del settore di progettare modelli realistici basati su misurazioni del mondo reale e set di dati sintetici. Questo tutorial esplora le sfide e le opportunità dell'integrazione dei CAV nel panorama 6G, con un focus sulla comunicazione V2X avanzata, sulle soluzioni di rete ad alta frequenza e sul ruolo della simulazione e dei set di dati aperti nell'accelerazione della ricerca e dello sviluppo. Collegando i progressi teorici con le applicazioni pratiche, puntiamo a guidare l'innovazione nelle reti veicolari di prossima generazione.
Relatore: Francesco Linsalata - Politecnico di Milano
Bio: Francesco Linsalata è un ricercatore presso il Politecnico di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2022 e si è laureato con lode nel 2019. I suoi principali interessi di ricerca si concentrano sulle comunicazioni V2X, sui gemelli di rete digitale e sulla prossima generazione di reti wireless, tra cui 5G e oltre, con applicazioni che coinvolgono veicoli aerei senza pilota e piattaforme ad alta quota. Ricercatore altamente motivato nel campo delle telecomunicazioni, contribuisce alla ricerca sia accademica che industriale fornendo soluzioni innovative a problemi impegnativi. È anche attivamente coinvolto in attività didattiche relative alle tecnologie 5G, aiutando studenti e professionisti a comprendere concetti chiave e progressi nelle moderne reti wireless. I suoi interessi vanno oltre il suo principale campo di studio. Individuo socievole e di mentalità aperta, ama condividere opinioni e idee e apprezza l'opportunità di collaborare a progetti interdisciplinari, il che accresce il suo pensiero critico e le sue capacità di problem-solving.
Abstract: Questo webinar offre un'introduzione all'elaborazione del segnale elettromagnetico (ESP) "over-the-air" per le reti wireless di nuova generazione. Nello specifico, il webinar tratterà l'integrazione di elettromagnetismo (EM), elaborazione del segnale (SP), comunicazione e teoria dell'informazione (IT), dimostrando come la convergenza di queste discipline possa promuovere soluzioni innovative per le reti 6G. Attraverso un'esplorazione dei limiti fondamentali, delle tecnologie abilitanti e delle applicazioni pratiche, il webinar mira a illustrare come l'elaborazione over-the-air, simile a quella basata sulle onde, possa superare le attuali limitazioni dell'elaborazione digitale nei sistemi di comunicazione in termini di consumo energetico, complessità, latenza e plasmare il futuro delle comunicazioni wireless.
Relatore: Davide Dardari - Università degli Studi di Bologna
Bio: Davide Dardari è professore ordinario presso l'Università di Bologna, Italia. È stato Research Affiliate presso il Massachusetts Institute of Technology, USA. I suoi interessi riguardano le comunicazioni wireless, le tecniche di localizzazione, gli ambienti radio intelligenti e l'elaborazione distribuita del segnale. Ha ricevuto il premio M. Barry Carlton Award dell'IEEE Aerospace and Electronic Systems Society (2011) e il premio Fred W. Ellersick Prize dell'IEEE Communications Society (2012). È un membro dell'IEEE, dove è stato presidente del Radio Communications Committee e Distinguished Lecturer (2018-2019) dell'IEEE Communications Society. Ha lavorato come redattore per IEEE Transactions on Wireless Communications dal 2006 al 2012. Attualmente è membro senior dell'Editorial Board dell'IEEE Signal Processing Magazine.
Data: 19 maggio 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Questo tutorial esplora le reti non terrestri (NTN), un paradigma rivoluzionario nelle telecomunicazioni che estende la connettività oltre le tradizionali infrastrutture terrestri. A partire dall'evoluzione storica dalle prime comunicazioni satellitari alle attuali reti integrate spazio-aria-terra, esaminiamo come le NTN completano i sistemi terrestri attraverso architetture multistrato 3D, che spaziano dai satelliti in orbita terrestre geostazionaria (GEO), alle costellazioni in orbita terrestre media (MEO), alle mega-costellazioni in orbita terrestre bassa (LEO), alle stazioni di piattaforma ad alta quota (HAPS) e alle piattaforme stratosferiche. La sessione affronta le principali motivazioni e sfide tecniche, concentrandosi sulle architetture multistrato, multibanda e multiterminale che caratterizzano le moderne distribuzioni NTN. Particolare attenzione è data alle architetture di payload rigenerativo e alle complessità dell'implementazione della divisione delle funzioni di rete nello spazio. I partecipanti apprenderanno le sfide tecniche critiche, tra cui gli effetti Doppler, i lunghi ritardi di propagazione e le complessità della gestione delle funzioni di rete nel segmento spaziale.
Relatore: Alessandro Vanelli-Coralli - Università degli studi di Bologna
Bio: Alessandro Vanelli-Coralli ha conseguito la laurea in Ingegneria Elettronica (cum laude) e il dottorato di ricerca in Elettronica e Informatica presso l'Università di Bologna (Italia) rispettivamente nel 1991 e nel 1996. Nel 1996 è entrato a far parte del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e dell'Informazione - Guglielmo Marconi (ex Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica) presso l'Università di Bologna, dove, dal 2021, è professore ordinario, in qualità di Research Deputy del Direttore del Dipartimento. Da marzo 2022 è stato Research Fellow nel gruppo Digital Integrated Circuits and Systems presso l'ETH di Zurigo (CH), lavorando su piattaforme multicore basate su RISC-V per l'elaborazione del segnale 5G e 6G. Dal 2013 al 2018 è stato Presidente del Ph.D Board in Electronics, Telecommunications, and Information Technologies. Da gennaio a giugno 2021 è stato Visiting Professor presso l'ETH di Zurigo, lavorando su IoT software-defined radio. Nel 2003 e 2005 è stato Visiting Scientist presso Qualcomm Inc. (San Diego, CA), lavorando nel Corporate R&D Department su Mobile Communication Systems su sistemi basati su CDMA e gestione e cancellazione delle interferenze. La sua attività di ricerca si concentra sulle comunicazioni wireless con particolare attenzione ai sistemi 5G e 6G e alle reti non terrestri. I suoi lavori pionieristici sulle reti satellitari eterogenee nel 2009 hanno gettato le basi per il concetto di reti multidimensionali 3D, note anche come reti non terrestri (A. Vanelli-Coralli et al. "The ISICOM Architecture", 2009 International Workshop on Satellite and Space Communications)) Partecipa a progetti di ricerca nazionali e internazionali sui sistemi di comunicazione mobile satellitare, in qualità di responsabile scientifico e appaltatore principale per diversi progetti finanziati dall'Agenzia spaziale europea e dalla Commissione europea. È responsabile del gruppo di ricerca Digicomm presso l'Università di Bologna, che conta 11 membri di ricerca (2023). Partecipa a forum e organismi industriali e scientifici. Attualmente è responsabile della task force Vision and Research Strategy del NetworldEurope SatCom Working Group ed è delegato per l'Università di Bologna nel 6G-IA, ETSI e 3GPP. Dal 2022 al 2024 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della Restart Foundation, focalizzandosi sulle Telecomunicazioni del Futuro nell'ambito del piano Recovery Funds. Da gennaio 2025 è membro dello Steering Board dell'European Space Agency NTN Forum. Il dott. Vanelli-Coralli è stato nominato membro dell'Editorial Board del Wiley InterScience Journal on Satellite Communications and Networks ed è stato guest co-editor per diversi numeri speciali in riviste scientifiche internazionali. Il dott. Vanelli-Coralli ha prestato servizio nei comitati organizzativi di conferenze scientifiche e dal 2010 è il co-presidente generale della IEEE ASMS Conference. È coautore di oltre 290 articoli sottoposti a revisione paritaria in riviste scientifiche e conferenze ed è co-destinatario di diversi Best Paper Awards. La Dott.ssa Vanelli-Coralli è un membro senior dell'IEEE e ha ricevuto nel 2019 il premio IEEE Satellite Communications Technical Recognition Award.
Data: 22 maggio 2025 | h17:30-19:00
Abstract: L'Internet of Things (IoT) è al centro della rivoluzione tecnologica che sta plasmando ambienti intelligenti e sistemi cyber-fisici. Interconnettendo dispositivi fisici tramite sensori, reti ed elaborazione intelligente, l'IoT consente lo scambio di dati in tempo reale e l'automazione, guidando l'innovazione in settori quali sanità, città intelligenti, automazione industriale e gestione idrica. Ma cosa fa funzionare l'IoT e dove sta avendo il maggiore impatto? Questo tutorial esplorerà i principi fondamentali dell'IoT, concentrandosi sull'acquisizione dati, sulla connettività e sulle applicazioni nel mondo reale. Un fattore chiave dell'IoT è l'acquisizione dati nel tempo e nello spazio, dove tecniche come campionamento, quantizzazione e codifica differenziale svolgono un ruolo cruciale nel trasformare i dati grezzi dei sensori in informazioni fruibili. Parallelamente, una rappresentazione efficiente dei dati è essenziale per le applicazioni IoT, che vanno dalla modellazione 2D e 3D alle nuvole di punti utilizzate nei gemelli digitali, nella realtà estesa (XR) e nella gestione intelligente delle infrastrutture. La connettività è un altro pilastro fondamentale dell'IoT. Dai protocolli wireless a bassa potenza come Zigbee, Bluetooth Low Energy (BLE) e LoRaWAN agli standard 3GPP che consentono distribuzioni su larga scala, le reti IoT devono bilanciare efficienza energetica, affidabilità e scalabilità. Una delle principali applicazioni emergenti è la gestione idrica, in cui i sensori basati su IoT ottimizzano la distribuzione dell'acqua, rilevano le perdite e migliorano la conservazione delle risorse fornendo monitoraggio in tempo reale e analisi predittive. Nel frattempo, l'analisi dei Big Data e l'elaborazione basata sull'intelligenza artificiale aiutano a estrarre informazioni significative dall'enorme volume di dati generati dall'IoT, ottimizzando le operazioni e il processo decisionale. Man mano che l'IoT continua a evolversi, il suo impatto si estende oltre la connettività ai sistemi autonomi, alla manutenzione predittiva e all'automazione intelligente. Dalle reti intelligenti che ottimizzano il consumo di energia alle reti idriche alimentate dall'IoT che migliorano la sostenibilità, l'IoT sta ridefinendo il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Tuttavia, rimangono delle sfide, tra cui scalabilità, interoperabilità e sicurezza dei dati, che devono essere affrontate per sbloccare completamente il potenziale dell'IoT. Colmando il divario tra il mondo fisico e quello digitale, l'IoT non sta solo plasmando il futuro, ma è anche il fondamento di un mondo veramente connesso e intelligente. Questo tutorial fornirà ai partecipanti un'introduzione concisa ma completa all'IoT, offrendo approfondimenti sulle sue tecnologie principali, applicazioni chiave e direzioni future.
Relatrice: Stefania Colonnese e Francesca Cuomo - Università degli Studi di Roma La Sapienza
Bio: STEFANIA COLONNESE è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni (DIET) presso l'Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Ingegneria Elettronica presso l'Università di Roma Tre e ha contribuito alla standardizzazione MPEG-4 all'interno dell'ISO, lavorando allo sviluppo sperimentale della segmentazione video automatica. Autrice di oltre cento pubblicazioni, ha anche scritto capitoli di libri e documenti per lo standard ISO MPEG-4. I suoi interessi di ricerca spaziano dall'elaborazione statistica dei segnali al ripristino delle immagini, nonché alla compressione e trasmissione video. Ha ricoperto ruoli chiave in conferenze internazionali e fa parte del comitato editoriale di diverse riviste scientifiche. Attualmente è IEEE Senior Member di IEEE.
FRANCESCA CUOMO è professore ordinario presso l'Università Sapienza di Roma e insegna corsi di Telecomunicazioni, Infrastrutture di rete e Ambienti intelligenti. La Prof.ssa Cuomo ha assistito numerosi studenti di laurea magistrale in ingegneria informatica ed è stata supervisore di 14 studenti di dottorato in Networking. È stata presidente della laurea magistrale in Data Science presso la Sapienza dal 2021 al 2024. I suoi attuali interessi di ricerca si concentrano su Low Power Wide Area Networks e Internet of Things, 5G e Open Radio Access Networks, Smart Metering e reti veicolari, Multimedia Networking. Ha partecipato a diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali, essendo Principal Investigator di molti di essi. Da maggio 2022 fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Ugo Bordoni e Technical Member di Namex (IXP italiano). Francesca Cuomo è autrice di oltre 190 articoli peer-reviewed pubblicati su importanti riviste e conferenze internazionali. Il suo indice h di Google Scholar è 34 con >5000 citazioni. Riconoscimenti scientifici internazionali rilevanti: 2 Best Paper Awards. Ha fatto parte del comitato editoriale di Computer Networks (Elsevier), Ad-Hoc Networks (Elsevier), IEEE Transactions on Mobile Computing, Sensors (MDPI), Frontiers in Communications and Networks Journal. È stata co-presidente del TPC di diverse edizioni del workshop ACM PE-WASUN, co-presidente del TPC di ICCCN 2016, presidente del simposio TPC di IEEE WiMob 2017, co-presidente generale del primo workshop su Sustainable Networking through Machine Learning and Internet of Things (SMILING), in collaborazione con IEEE INFOCOM 2019; co-presidente del workshop di AmI 2019: Conferenza europea sull'intelligenza ambientale 2019. Sarà presidente di IEEE WCNC 2025. È membro senior dell'IEEE.
Data: 27 maggio 2025 | h17:30-19:00
Abstract: Questo tutorial mira ad analizzare la relazione esistente tra le metodologie di Intelligenza Artificiale (IA) e le reti 5G verso 6G, approfondendo le opportunità e le sfide poste dall'adozione dell'IA sia all'interno di singoli domini di rete che in prospettive tra domini. Questo è l'elenco degli argomenti che intendiamo trattare in questo tutorial:
Introduzione alle reti 5G e oltre e alla loro complessità intrinseca, fornendo approfondimenti sulle seguenti caratteristiche chiave:
Programmabilità completa (SDN, NFV, Orchestrator) Architettura basata sui servizi Evoluzione dalla tradizionale gestione della rete incentrata sull'uomo verso l'operazione e la gestione autonoma della rete. Iniziative chiave di standardizzazione e open source relative all'adozione dell'IA nelle reti 5G e oltre (ad esempio ITU-TSG, ONAP, ETSI Zero Touch Service Management, 3GPP SA2 e SA5, O-RAN..) Architetture di riferimento Verso l'IA nativa e il Cloud Native Elementi intelligenti
Approfondimenti su diversi domini di rete (RAN, CORE) e primi passi verso l'abilitazione e l'utilizzo dell'IA per l'orchestrazione cross-layer end-to-end Sfide principali relative all'adozione dell'IA nelle reti 5G e oltre
Conclusioni, discussioni e conclusioni finali
Relatore: Francesco Matera, Marina Settembre - Fondazione Ugo Bordoni
Bio: Francesco Matera è nato a Roma, Italia, il 1° maggio 1961. Ha conseguito la laurea in Ingegneria elettronica presso l'Università "La Sapienza" di Roma, Italia, nel 1985. Dal 1988 è ricercatore presso la Fondazione Ugo Bordoni dove lavora sulle reti di telecomunicazioni. È autore di circa 150 pubblicazioni e 150 relazioni a conferenze e di un libro: "Nonlinear Optical Communication Networks" Wiley 1996. È il responsabile scientifico per FUB in RESTART.
Marina Settembre - laureata con lode in Fisica presso l'Università "La Sapienza" di Roma nel 1985. Con esperienza in telecomunicazioni e sicurezza informatica, è stata impegnata in vari ruoli tra cui ricerca e innovazione, project management e proprietà intellettuale presso istituzioni come Fondazione Ugo Bordoni (FUB) e aziende come Ericsson Lab Italy / Marconi e Leonardo. Ha inoltre partecipato a diversi progetti europei e contribuito alla comunità scientifica come revisore e guest editor per riviste IEEE, membro di comitati tecnici di conferenze nazionali e internazionali e con oltre 150 pubblicazioni scientifiche, tra cui la co-autore del libro "Nonlinear Optical Communication Networks" (Ed. Wiley & Sons Inc., 1998) e la co-invenzione di un brevetto Ericsson. Attualmente fa parte dell'Audit Tecnico-Scientifico della FUB.
Abstract: L'implementazione della tecnologia 5G a onde millimetriche sta suscitando diffuse preoccupazioni tra i cittadini circa i possibili effetti negativi dei campi elettromagnetici sulla salute umana. La ragione principale di tale crescente preoccupazione risiede probabilmente nel fatto che queste alte frequenze non sono mai state utilizzate prima nelle reti di comunicazione mobile terrestre. In questo tutorial presentiamo un'analisi numerica volta a caratterizzare vari tipi di tessuti biologici dal punto di vista elettromagnetico, affrontando le modalità di propagazione nei tessuti stratificati. A tale scopo, abbiamo considerato le caratteristiche strutturali dei diversi tessuti, che dipendono dalle architetture cellulari, dalla presenza di membrane e, soprattutto, dal contenuto di acqua.
Relatore: Simona Valbonesi - Fondazione Ugo Bordoni
Bio: Laurea specialistica in Fisica sanitaria, effetti delle radiazioni RF e meccanismi di interazione con tessuti e organismi viventi. Ricercatore Senior presso Consorzio Elettra 2000 (Pontecchio Marconi (BO) - Italia). Dal 2000 è alla Fondazione Ugo Bordoni dove si occupa di reti di accesso radiofonico
Abstract:
Le reti non terrestri (NTN), con il loro collegamento alle reti terrestri, pongono nuove sfide da diversi punti di vista anche in termini di affidabilità, vulnerabilità e quindi di sicurezza. Ancora oggi è da capire se la rete NTN possa essere assimilata, per gli aspetti di telecomunicazione, ai segmenti terrestri, e quindi se possa essere sufficiente per applicare i criteri richiesti dai vari enti di standardizzazione in termini di sicurezza per le reti 5G. Ma molti altri aspetti devono essere presi in considerazione e riguardano specificamente le caratteristiche di questi oggetti volanti nel loro intero ciclo di vita, dalla costruzione al lancio fino alla loro dismissione. Questo tutorial cercherà di esaminare tutti questi aspetti descrivendo rapidamente le architetture delle reti NTN con le loro possibili vulnerabilità, passando in rassegna le principali standardizzazioni e certificazioni in termini di cybersecurity, e come invece viene affrontato il tema del ciclo di vita del satellite.
Relatore:
Francesco Matera - Fondazione Ugo Bordoni
Bio:
Francesco Matera è nato a Roma il 1° maggio 1961. Ha conseguito la laurea in Ingegneria elettronica presso l'Università “La Sapienza” di Roma nel 1985. Nel 1986 ha ottenuto una borsa di studio presso la Fondazione Ugo Bordoni sulle fibre ottiche. Dal 1988 è stato ricercatore presso la Fondazione Ugo Bordoni, dove ha lavorato su sistemi in fibra ottica, reti ottiche e non linearità delle fibre. Ha partecipato a diversi progetti europei ed è stato coordinatore scientifico del progetto europeo IST ATLAS per i sistemi WDM a solitoni. È stato professore a contratto presso le Facoltà di Ingegneria Elettronica di Bari e Cassino, dove ha insegnato comunicazioni ottiche. Attualmente si occupa di reti 5G&6G. È autore di circa 150 pubblicazioni e 150 articoli di conferenze e di un libro: “Nonlinear Optical Communication Networks” Wiley 1996. È il responsabile scientifico della FUB in RESTART.
Abstract:
Per superare le limitazioni dell'LTE, il 3GPP ha recentemente definito una nuova tecnologia di accesso radio (RAT), ovvero il 3GPP NR, introducendo nuovi progetti e tecnologie che saranno conformi ai requisiti del 5G. In quest'ottica, questo tutorial fornirà una panoramica completa delle attività di standardizzazione del 3GPP NR per i livelli fisico (PHY) e di controllo dell'accesso al mezzo (MAC), concentrandosi sulla struttura rinnovata del frame NR, sullo spettro NR (compreso lo spettro delle onde millimetriche (mmWave)), sulla tecnologia MIMO, sugli schemi di duplexing e sui segnali e canali del NR PHY.
Relatore:
Marco Giordani - Università di Padova
Bio:
Marco Giordani è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione (DEI) dell'Università di Padova. Durante il dottorato, ha visitato la New York University (NYU), USA, e il TOYOTA Infotechnology Center, Mountain View, CA, USA. È coautore di oltre 70 articoli pubblicati nel campo delle reti wireless, tre dei quali hanno ricevuto il Best Paper Awards. Ha ricevuto diversi premi, tra cui l'IEEE Daniel E. Noble Fellowship Award 2018 dall'IEEE Vehicular Technology Society, l'IEEE ComSoc Outstanding Young Researcher Award for EMEA 2021 e il Francesco Carassa Prize dall'Italian Telecommunications and Information Theory Group (GTTI). Marco è editore per l'IEEE Transactions of Wireless Communications. È direttore della PhD Summer School of Information Engineering (SSIE). I suoi interessi di ricerca includono la progettazione e la convalida di protocolli per reti wireless di prossima generazione (5G/6G).